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19 maggio, 2006

L'AMACA


L'amaca è un oggetto che da sempre ho amato. Mi piace come dondolo, mi piace la parola (contiene la mia lettera preferita per ben tre volte...), mi piace pure la rubrica di Michele Serra su Repubblica che porta questo nome. Fin da piccola, infatti, passavo interi pomeriggi a dondolarmi in quella rete a trame larghe che avevo agganciata a due alberi in giardino. La mia prima amaca non era bellissima, un colore insignificante, una rete troppo larga che mi faceva sempre incastrare i piedi e i gomiti fino a perdere l'equilibrio. E' comunque rimasta un elemento fisso per le mie vacanze. Senza amaca, sia al mare che in montagna, non si fa una vera vacanza. L'ultima acquistata, e anche la più bella, è un'amaca yucateca tutta artigianale della quale ho potuto scegliere personalmente i colori. Le amache messicane, infatti, sono molto famose e anche le più belle. Nella tradizione erano fabbricate con un cordame detto soskil, ricavato dall'henequén, un tipo di agave messicana. Oggi questa fibra è stata sostituita da altre più morbide al contatto con la pelle e più facili da lavorare, come il nylon o il cotone, ma i colori, sempre sgargianti sono stati mantenuti come in quelle originali. Se accettate il mio consiglio quest'estate portatevi un'amaca in vacanza.

2 Comments:

At 11:23, Blogger Elisewin said...

Mi è piaciuto un sacco questo articoletto sull'amaca e anche la fotografia, moltissimo!

 
At 00:49, Anonymous Anonimo said...

comoda la vita

 

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