mimpegnomanontroppo

17 maggio, 2006

SEX AND LANDSCAPES

Helmut Newton.
Sex and Landscapes.
Palazzo Reale, Milano.

Un lungo corridoio rosa shocking in penombra e poi il primo nudo. Totale, provocante, senza pudore.
Una donna seduta su un letto con dei lunghi guanti neri, una mascherina sugli occhi e la sigaretta in mano.
Pensierosa, del tutto incurante dell'obiettivo.
Niente è lasciato all'immaginazione: il corpo delle donne fotografate da Helmut Newton è esibito, al punto da sfiorare la pornografia.
Newton è stato più volte accusato di misoginia dal movimento femminista, ma nelle sue fotografie le donne non sono passivi oggetti del desiderio esposte allo sguardo voyeristico del fotografo, ma donne consapevoli di sè, del proprio corpo e del proprio potere seduttivo.
Non creature innocenti sorprese nella loro intimità, ma donne intense, come Monica Bellucci e quel rossetto stampato sul bianco di un tovagliolo.
Accanto ai ritratti, fotografie di paesaggi.
Meno urlate, più riflessive, raccolte, poetiche.
Quelle fotografie che secondo Newton non interessavano a nessuno e che invece esprimono con delicatezza la sua sensibilità.

Miky