mimpegnomanontroppo

10 ottobre, 2007

Letterina

"Caro amica ti scrivo così mi distraggo un po' e siccome sei molto lontana più forte ti scriverò".
Avrei voglia di viaggiare, di sentire le distanze... magari un viaggio in nave, alla scoperta dell'America. Trovare me stessa con la scusa di venirti a trovare. Il viaggio è anche questo: una riscoperta di se stessi. Operazione che mi sembra impossibile senza muovermi da qui, senza camminare, stancarmi, andare via. Eppure qui sono e qui devo trovare le risposte. Il problema è che, forse, non sono nemmeno formulare le domande. Strada dritta e sicura, so cosa sono, so cosa voglio: non cerco questo genere di certezza, ma vorrei almeno un po' più di stabilità e la lungimiranza per poter capire cosa è meglio per me.
Sono passati due anni dal nostro viaggio a V., ma torno spesso con il pensiero su quella spiaggia, perchè quello che eravamo mi piaceva e, per una volta, non c'era niente che avrei voluto cambiare. Ma è tutto è cambiato lo stesso, senza chiedermi il permesso.
Non voglio dire che siano stati cambiamenti negativi, ma radicali, al punto da farmi perdere un po' l'orientamento.

1 Comments:

At 16:39, Anonymous Anonimo said...

"Ma tutto è cambiato lo stesso, senza chiedermi il permesso."
Questa frase mi ricorda molto la poesia che ti ho scritto. Chissà se hai mai ricevuto la lettera in redazione...

 

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