mimpegnomanontroppo

27 febbraio, 2006

UN MAL D'AMORE LATENTE

Di Guia Soncini.
Quella di illudersi è una delle più fondamentali libertà dell'individuo, sancita dalla Convenzione di Ginevra in special modo se l'individuo è femmina. La stavo praticando con moderazione: non mi illudevo che lui tornasse, no; mi limitavo ad illudermi che prima o poi mi sarebbe passata. L'amore infelice, mi raccontavo, è come una malattia. Superata la fase acuta - quella in cui sei convinta che ne morirai e spartisci tra le amiche le scarpe e le borse da lasciare in eredità - arriva il momento della guarigione. Per forza. O si guarisce o si muore, e che d'amore non si muoia è cosa nota. Mi ero messa finalmente tranquilla: aspettavo il momento della guarigione, e nel frattempo arringavo le colleghe sulla mia scoperta. Finché una vicina di scrivania particolarmente perfida ha buttato lì: "E l'herpes?". Come sarebbe l'herpes? L'herpes, dice lei: "Con certe malattie convivi per sempre. Non muori, ma non guarisci. Come l'herpes". Oddio. Non riuscirò mai più a guardare il Brutto Bastardo senza che mi venga in mente un gigantesco herpes.

1 Comments:

At 11:46, Blogger stefi said...

orrida l'herpes...ma emblematica...

 

Posta un commento

<< Home