mimpegnomanontroppo

02 luglio, 2006

PER NON CONFONDERE...

Innamoramento ed eros. Non confondeteli

di Francesco Alberoni


Ci sono tante forme di attaccamento erotico-amoroso: l'attrazione erotica, l'amicizia erotica, i diversi tipi di infatuazione e infine il vero innamoramento. Ma c'è qualche sintomo inconfondibile che ci può far dire che si tratta proprio di innamoramento e non di un’altra forma di amore? Io penso di sì e ve ne faccio un ritratto. Poi vedete voi. L'innamoramento ha segni premonitori. Uno stato di inquietudine e di misteriosa attesa. Andando per la strada proviamo una strana attrazione per gli uomini o le donne che incontriamo come se cercassimo in loro qualcosa. E, talvolta, un senso di presagio, di destino. Quando incontriamo la persona di cui ci stiamo innamorando ci domandiamo chi sia veramente, se ama qualcuno, se è riamata e vorremmo che fosse solo per noi. Poi, come in una rivelazione, ci appare infinitamente bella, desiderabile. È il colpo di fulmine, la fascinazione. Questa esperienza ci resta in mente e, se la scacciamo, ritorna. Fino al momento in cui siamo certi che quella è l'unica persona al mondo che corrisponde miracolosamente alle nostre attese, come se fossimo stati fatti l'uno per l'altro e il nostro amore facesse parte dell'ordine del cosmo.
Per cui il nostro amato non può non ricambiarci. Con l'amore ricambiato abbiamo l'impressione che sia finito un periodo di prigionia in cui ci eravamo rinchiusi, per pigrizia, per passività, per paura. Ora abbiamo rotto le catene, siamo usciti all'aria, incomincia una vita nuova! Tutto attorno a noi si trasfigura, i volti delle persone sono più belli, la luce più limpida, i colori più splendenti. Ci appaiono stupende e sacre anche le cose più semplici, come mangiare insieme un panino o aspettare il nostro amato alla stazione. E vogliamo fonderci con il nostro amato non solo sessualmente, ma anche spiritualmente. Vogliamo vedere il mondo come l'ha visto da bambino, da adolescente, condividere tutto ciò che ha provato, le sue gioie, i suoi dolori, le sue sofferenze, le sue paure. Perciò ci raccontiamo le nostre vite, parliamo di tutto, rigiudichiamo tutto. E, guardando al futuro, poiché siamo certi che il nostro amore non finirà mai, cerchiamo di costruire insieme un progetto di vita in cui ciascuno realizza appieno se stesso e appieno l'altro. E se non incontriamo tutte queste esperienze? Vuol dire che non siamo innamorati, o che uno dei due non lo è o, molto più semplicemente, che stiamo vivendo un'altra forma di erotismo e di amore. Ce ne sono tante!

26 giugno 2006

3 Comments:

At 02:56, Anonymous Anonimo said...

innamoramento è l'italia che vince

eros è metterlo nel c... ai tedeschi

scusate il pensiero fine

Trentosh

 
At 10:19, Blogger stefi said...

Complimenti Trentosh...per la poesia...

 
At 23:40, Blogger oscar said...

Copyright was not mine ma ero abbastanza esaltato? direi di si..ciao!... :)

 

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