Al concerto per lavoro...
Venerdì ho lavorato dalle 6 di mattina alle 8 di sera.
Poi mi hanno detto di cancellare i miei programmi serali perchè dovevo andare a fare un servizio sul concerto di Ligabue.
Ho pensato di licenziarmi...volevo disperatamente tornare a casa...
Devo dire però che alla fine, nonostante il nervosismo iniziale, sono stata conquistata dalla musica, soprattutto quando ho riconosciuto le prime note di "Ho messo via". Ecco il resoconto della serata.
L’Auditorium è al completo.
Ragazzi giovani, mamme, papà…Ligabue va bene per tutti, con il suo rock melodico, a volte energico, a volte delicato.
Le luci si spengono.
“Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa…”.
Poi mi hanno detto di cancellare i miei programmi serali perchè dovevo andare a fare un servizio sul concerto di Ligabue.
Ho pensato di licenziarmi...volevo disperatamente tornare a casa...
Devo dire però che alla fine, nonostante il nervosismo iniziale, sono stata conquistata dalla musica, soprattutto quando ho riconosciuto le prime note di "Ho messo via". Ecco il resoconto della serata.
L’Auditorium è al completo.
Ragazzi giovani, mamme, papà…Ligabue va bene per tutti, con il suo rock melodico, a volte energico, a volte delicato.
Le luci si spengono.
“Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa…”.
Solo Ligabue e la sua chitarra.
E’ il silenzio: tutti sono rapiti dalla poesia delle parole e dalla musica.
E Ligabue è davvero “Qui per l’amore”. Lui che con la sua musica ha saputo dare voce ai sentimenti.
Forse per questo è tanto amato: parla di cose semplici, conosciute, ma lo fa aggiungendo un po’ d’incanto, creando la magia. Come quando legge, tra una canzone e l’altra, i versi di “Lettere d’amore nel frigo” , la sua prima raccolta di poesie
Un’artista completo, che all’Auditorium ha proposto un concerto acustico.
Un’artista completo, che all’Auditorium ha proposto un concerto acustico.
Siamo lontani dagli stadi con i fan in delirio. Al Santa Chiara l’atmosfera è più raccolta, ma il coinvolgimento è totale.
Merito anche degli strumentisti di alta classe che accompagnano il cantautore. Mauro Pagani e Josè Fiorilli con i quali suona la storica “Ho messo via” e in seguito, introdotti da un fascio di luce, Mel Previte (chitarra e sax) e Antonio “Rigo” Righetti (basso e contrabbasso) e Robby “Sanchez” Pellati (Batteria).
Immancabile il bis che si chiude con “Tra palco e realtà”.
“E ce l’abbiamo qualche speranza, forse qualcuno ci ricorderà. E non soltanto per le canzoni, per le parole o per la musica…Siam quelli tra palco e realtà”.
A sentire il pubblico che canta non ci sono dubbi: Ligabue, il cantante che porta la realtà sul palco, non sarà facilmente dimenticato.
Immancabile il bis che si chiude con “Tra palco e realtà”.
“E ce l’abbiamo qualche speranza, forse qualcuno ci ricorderà. E non soltanto per le canzoni, per le parole o per la musica…Siam quelli tra palco e realtà”.
A sentire il pubblico che canta non ci sono dubbi: Ligabue, il cantante che porta la realtà sul palco, non sarà facilmente dimenticato.
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