"Soffro lo stress..soffro lo stress...sono stanco e fuori forma..."
Da quando lavoro, salire le scale di casa e trascinarmi sul letto è per me già uno sforzo sovraumano, che richiede tutta la mia buona volontà e determinazione.
Sì, perchè sono così stanca che dormirei anche sul tappetino d'entrata.
Da qualche mese, se mi fermo, mi addormento.
La mia vita sociale ormai è inesistente. Una giornalista dovrebbe essere un'osservatrice della società, captare le tendenze, capirne i fermenti. Invece, da quando sono qui, sono completamente asociale.
L'ipotesi palestra mi è balenata in mente come valvola di sfogo da stress lavorativo.
Senza contare che è meglio dare fin da subito del filo da torcere a questa maledetta forza di gravità che spinge verso il basso parti anatomiche considerate attraenti solo quando stanno su.
Ho fatto un primo tentativo (fallito) di iscrivermi ad una micro palestra qui in zona, nascosta tra i capannoni industriali.
Quando mi hanno spiegato la strada mi hanno detto: al primo capannone grigio svolta a destra, al secondo capannone grigio identico al primo svolta a sinistra, al terzo capannone grigio identico al primo e al secondo svolta ancora a sinistra, al quarto capannone grigio identico al primo, al secondo e al terzo fai un giro su te stessa, parcheggia e entra nel capannone grigio identico al primo, al secondo, al terzo e al quarto.
In un mese sarò arrivata a destinazione tre volte, forse...
Perdendosi da queste parti inoltre si possono fare incontri interessanti: rapinatori incapucciati che scappano dopo aver derubato un supermercato, spacciatori, un omicida e tanto altro: tutte cose accadute veramente.... A tca siam fortunati: le notizie arrivano da sole!).
Ok che faccio la quasi-giornalista, ma i quotidiani vorrei scriverli: non finirci sopra.
La palestra, poi, era frequentata esclusivamente da strani ominidi composti di sola massa muscolare che sollevavano pesi impossibili e poi li gettavano a terra urlando e facendo tremare l'intero pavimento. Il primo giorno mi hanno detto: "Sei troppo gracile" e mi hanno dato una sbarra da 5 chili che, impuntando i piedi e assicurandomi l'ernia eterna, non sono riuscita a sollevare di un millimetro. Sono passata ai pesetti da un chilo e l'istruttore da quel momento mi ha snobbata come "Esserino inutile e invisibile perchè non provvisto di quintali di massa muscolare".
I buoni motivi per andarsene c'erano tutti e io li ho colti al volo e mi sono dileguata nella notte tra i capannoni grigi.
Per un po' mi sono dedicata esclusivamente alla "corsa per i corridoi di Tca", sport molto praticato in redazione, soprattutto a ridosso del tg, quando i caposervizio, cronometro alla mano, ti danno 10 secondi per scrivere, 5 per leggere, 2 per montare.... Buon metodo per mantenersi magri e scattanti ma con effetti deleteri sulla salute mentale.
Ho posticipato il più possibile il mio ritorno in palestra adagiondomi sul mio passato d'oro da ciclista, fatto d'imprese epiche come quella sullo Stelvio (durante un'intervista sono riuscita a vantarmi anche con Simoni delle mie capacità ciclistiche..non ho proprio limiti!).
Ma la forza di gravità si fa beffa del passato glorioso e continua lavorare, così come lo stress...
Di nuovo palestra quindi, a Ravina questa volta.
Gli omini della Michelin ci sono anche lì, ma ci sono anche le "ragazze aerobica" e gli istruttori ex-animatori che ci provano con le clienti. Insomma, un tipico ambiente da palestra.
Durerà?
5 Comments:
ciao, sono passato per caso di qua e ti lascio un salutino :)
ho letto il tuo problema palestroso...uhm...che ne diresti di un'arte marziale?
www.hyvong.it ---> pubblicità decisamente poco occulta ;-)
gian
Ohi giornalista Miki! aspetto la tua chiamata! baci Danté
l'anonimo farebbe meglio a tenere per sè il suo spam
immagino che ti riferisci al mio messaggio... oki, non pensavo di aver fatto nulla di male... scusa il disturbo... gian
hahah...bellissimo questo post!!E' verissimo!!:-)
cieeeo
-OLIVIA-
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