27 aprile, 2006
26 aprile, 2006
DISAPPROVARE NON BASTA
Disapprovare non basta
di Ernesto Galli Dalla Loggia
Anche se ha preferito non dare importanza alla cosa, quel che è capitato ieri pomeriggio al ministro Moratti è assai grave, e merita di essere chiamato con il suo nome: una violenta, indecorosa gazzarra che chiama in causa responsabilità più vaste di quelle dei suoi autori. A nulla è valso che Letizia Moratti partecipasse al corteo milanese commemorativo della Liberazione spingendo la carrozzella con il padre medaglia d'argento della Resistenza; a nulla è valso che la sua sola presenza attestasse — se ce ne fosse stato mai bisogno! — la condivisione degli ideali di libertà evocati dalla ricorrenza: no, nulla è valso a nulla per proteggerla dalla salva di fischi, di insulti, di minacce, che le è piovuta addosso per tutta la durata del corteo. Ovvia la sua colpa: stare politicamente nel centrodestra; per giunta come ministro dell'Istruzione e dell'Università del governo Berlusconi, cioè in un ruolo che per lungo tempo è stato oggetto di una vera e propria demonizzazione ad opera dei settori più beceri e massimalisti della sinistra italiana che da decenni, ahimé, si annidano per l'appunto nelle scuole e negli atenei della Repubblica.Di fronte a quanto accaduto, che è l'esatta ripetizione di quanto già accaduto altre volte in altri 25 aprile, i commenti degli esponenti del centrosinistra, limitatisi tutti (con la sola, felice eccezione, oltre che della Rosa nel pugno e di Mastella, di Bruno Ferrante, concorrente con la Moratti nella prossima elezione a sindaco di Milano) a un formale rincrescimento, appaiono penosamente inadeguati. Tanto più se ricordiamo che sono proprio essi a rammaricarsi regolarmente del fatto che i politici del centrodestra non partecipano ai festeggiamenti della Liberazione: e perché mai lo dovrebbero se questa è la fine che li aspetta? Per superare l'esame di autolesionismo?Più inadeguata delle altre, per l'evidente importanza della sua figura, la reazione di Romano Prodi, il quale, pur avendo l'occasione di parlare nel comizio a conclusione del corteo, dal palco ha fatto appena un cenno all'accaduto.Ha evitato così di dire, il nostro futuro presidente del Consiglio, ciò che invece andava detto e che da lui ci aspettavamo. Che allora in sua vece diciamo noi: e cioè che la democrazia italiana non sa che farsene dell'antifascismo dei faziosi e dei violenti; che la nostra democrazia non sa che farsene di quell'antifascismo che — come ha scritto coraggiosamente il direttore di Liberazione Piero Sansonetti — non capisce che «una cosa è cacciare i nazisti e un'altra è cacciare Berlusconi», che la democrazia italiana non sa che farsene — e non vuole avere niente a che fare — con l'antifascismo che non esita a strumentalizzare le grandi, drammatiche pagine della storia nazionale e i valori più alti del nostro patto costituzionale per sfogare i suoi poveri livori politici, per celare le sue pochezze, all'occasione per maramaldeggiare.Finché l'antifascismo dei democratici non saprà prendere le distanze dall' antifascismo «militante», da questa sua contraffazione intollerante e violenta, e non saprà farlo a voce alta, esso sarà sempre vittima, anche elettorale, del suo ricatto politico. È così, mi chiedo, è mostrando una simile timidezza ideologica che si crede di poter costruire il Partito democratico? Sul punto di andare al governo con un'esiguissima maggioranza parlamentare, i gruppi dirigenti del centrosinistra commetterebbero un grave errore a non capire che è proprio su questioni come questa che essi si giocano la possibilità di convincere e di raccogliere intorno a sé una parte del Paese più vasta di quella che li ha votati.
26 aprile 2006
Corriere della Sera
25 aprile, 2006
LA NOTTE E AVRA' I TUOI OCCHI
19 aprile, 2006
17 aprile, 2006
TORTEL, BIRRA E CALCIO
Giornata fantastica.
Dopo una camminata massacrante di circa due ore....tortel, birra, birra e ancora birra gelida.
Poi sole e partite a calcio tutto il pomeriggio.
Io, che sono un po' un maschiaccio, ho voluto giocare a calcio nonostante la mia totale incapacità nel padroneggiare la palla. Infatti le ho prese!
I BRUTI della mia squadra mi hanno messa in porta. Nessuno ha pensato di tirare un po' più piano, anzi! In un paio di occasioni ho abbandonato la porta per salvare la pelle, ma il più delle volte ho resistito stoica. Ora sono piena di lividi.
La notizia buona è che finalmente un uomo si è innamorato perdutamente di me.
Ha sei anni e mi ha detto: "Ti amo" subito dopo aver tentato di regalarmi un lombrico.
Io ho provato a spiegargli che con le ragazze funzionano più i fiori, ma lui non sembrava affatto convinto.
Cmq il mio piccolo innamorato, probabilmente perchè gli facevo pena, si è autoproclamato mio allenatore e mi ha dato ordini con tono autoritario per tutta la partita.
Nonostane qst abbiamo perso! Come premio di consolazione ho ricevuto una margherita.
Siamo pari: lui mi ha trasformata in un super portiere, io gli ho insegnato come si trattano le ragazze...con i vermi non sarebbe andato lontano.
Grazie a tutti per qst giornata!
Era da tanto che non mi divertivo così.
Avevo proprio bisogno di stancarmi, ridere, prendere il sole e fare casino.
Un bacio a tutti!
12 aprile, 2006
NON C'E' NIENTE CHE TI RIPORTI INDIETRO...
09 aprile, 2006
CIAO AMICHE
Mi raccomando cercate di ricordarvi dell'esistenza di questo blog in mia assenza....
Per Miki: modera le tue uscite, monitora la situazione per me, non stressare Laura per uscire ogni sera e non frequentare la Grotta con troppa assiduità.
Per Laura: porta fuori la Miki ogni tanto (detto così sembra un cane), controlla le quantità di fiori che ingurgita, fai revisione passando davanti alle nostre amiche e aspetta il mio ritorno per riballare technology...
baci
08 aprile, 2006
ORIANA FALLACI SULLE ELEZIONI
Vostra.
Oriana Fallaci
07 aprile, 2006
FORSE UN ANGELO
RIMEDI CONTRO IL MAL D'AMORE
Da mettere in pratica quando il mondo è pieno di fiori che sbocciano, sole, uccellini che cantano, innamorati che si tengono mano nella mano e tu vorresti solo sparire...
I. FIORI DI BACH
White chestnut
Red chestnut
Walnut
Gentian
Mustard
Funzionano.
Non so se sia merito dei fiori o di tutto l'alcool che il mio farmacista mette in questa "magica pozione".
Se il rimedio non dovesse avere su di voi l'effetto desiderato, contattatemi: vi darò il nome del mio farmacista.
CONTROINDICAZIONI:
Dipendenza da Fiori di Bach o, a seconda di come la volete vedere, da alcool.
II. GIOCARE A FRECCETTE
(da fare in compagnia di qualche buona amica che non vi ricordi già il mattino seguente, e per il resto dei vostri giorni, quanto avete fatto o detto. La suddetta amica deve essere in grado di riportarvi a casa quando comincerete a prendere a calci e pugni la macchina delle freccette).
Questo rimedio è particolarmente efficace e richiede una capacità di visualizzazione mentale che nemmeno il Training Autogeno e la Psicologia della Gestalt richiedono.
Prima fase: Individuare il problema (fidanzati assenti, disimpegnati, quasi-impegnati, ecc).
Seconda fase: Visualizzare l'immagine del soggetto da voi prescelto e sovrapporla al bersaglio.
Terza fase: Incanalare tutta l'energia negativa data da: aspettative tradite, delusioni, desideri e sogni perduti nella mano che tiene la freccetta.
Quarta fase: Colpire il tabellone con forza mandando al diavolo il soggetto visualizzato.
Ripetere fino a quando non vi sentirete rilassate e in pace con il mondo (cioè quando avrete buttato fuori tutto quello che avreste sempre voluto dirgli..per una sera dimenticate gentilezza e dolcezza).
CONTROINDICAZIONI:
Tranciare la punta di una o più freccette (il mio record è tre!); spaventare tutti i clienti del locale; discutere ed arrabbiarsi con il tabellone come se fosse un essere vivente.
III. RILEGGERE LE FRASETTE DOLCI SCRITTE DAL PERFIDO SU MSN, CELLULARE, CARTA DA LETTERE, ECC
Valido soprattutto nel caso di pseudo-fidanzati, quasi-impegnati, disimpegnati.
Le frasette romantiche scritte dal Perfido vanno analizzate con METODO SCIENTIFICO e SENZA SENTIMENTALISMI insieme a due amiche DISINCANTATE e CINICHE.
Scoprirete che le parole che vi sembravano opera di un poeta eccelso e che in preda ad un attacco di autolesionismo rileggevate per ore e ore, spesso sono solo frasi banali e false, uguali identiche a quelle dei due, tre,...12 disimpegnati che hanno preceduto quello attuale.
Insomma, dopo questa salutare chiaccherata con le vostre amiche ciniche, scoprirete di non aver vissuto una storia con la reincarnazione di Shakespeare, ma al massimo con uno che ama molto i Baci Perugina.
Per valutare subito l'efficacia di questo rimedio, cancellate subito i 12.000 messaggi che avete in memoria sul cellulare, buttate il biglietto dell'unica volta che vi ha portato al cinema, fate del potpourri con i petali della rosa che lui vi ha regalato e che avete seccato e conservato come una reliquia.
Se non ce la fate, non siete ancora pronte per passare all'ultima fase.
CONTROINDICAZIONI:
Essere buttate fuori di casa dalle vostre coinquiline perchè non ne possono più di sentirvi cantare il ritornello di Bersani: "Potrei ma non voglio, fidarmi di te, io non ti conosco e in fondo non c'è, in quello che dici, qualcosa che pensi, SEI SOLO LA COPIA DI MILLE RIASSUNTI...".
Nel mio caso, persino le mie due gatte sono intervenute per farmi smettere. Pensavano stessi piangendo (forse ho bisogno di un maestro di canto!!) e hanno cominciato a piangere anche loro miagolando. Anche il vicino di casa ultracentenario e completamente sordo che abita 12 piani sotto il mio è venuto a lamentarsi. Ho dovuto rinunciare al canto...mi sfogherò in silenzio...
Se voi disponete di una villetta isolata, senza gatti e vicini pazzi, continuate pure...
IV. DIVENTARE STRONZE
Perchè dobbiamo essere noi le uniche a continuare a credere ostinatamente nell'Amore?
Altro che "Innamorarsi sotto la neve" (titolo di un mio precedente post) e letterine a Babbo Natale per chiedere di trovare il grande amore sotto l'albero.
Vi suggerisco un desiderio per il prossimo anno.
"Babbo Natale: voglio diventare una vera stronza".
Seguite l'esempio di una dolce ragazza americana che, dopo aver trovato il suo ragazzo a letto con un'altra, ha deciso che non valeva più la pena di soffrire per nessuno e si è data alla pazza gioia.
Ha scritto le sue memorie in "My horizontal life" (Le mie storie da una botta e via; Chelsea Handler; Mondadori), libro in cui racconta le sue avventure e i difettucci dei suoi numerosi amanti. Ora è ricca e famosa. Questo sì che è "unire l'utile al dilettevole"....
Se questo vi sembra troppo, almeno segnalate il Perfido con una foto e una breve descrizione al sito www.dontdatehimagain.com, spazio in cui si catalogano in un database i ragazzi a cui non dare più appuntamento.
Dopo aver passato un numero adeguato di mesi nella fase: "Sono una vera stronza", tornate ad essere le ragazze dolci e romantiche che eravate e ricominciate a sognare di innamorarvi perdutamente.
Evitare di innamorarsi non è la soluzione per non soffrire.
Chi ha paura d'amare rinuncia alla cosa più straordinaria che possa capitare nella vita.
E per amore, ne sono sicura, vale la pena di farsi graffiare il cuore, perchè se ami, comunque vada, il tuo bilancio sarà sempre in attivo.
Michela
Per quanto mi riguarda, il miglior rimedio contro il mal d'amore è usare l'ironia per trasformare tutto quello che mi capita in un articolo.Non è facile, ma se riesco a ridere almeno un po' di qualcosa che mi ha fatto soffrire, allora sono sulla buona strada per dimenticare e ricominciare.
05 aprile, 2006
04 aprile, 2006
AUGURIIIIII!!!!!!
No, non chiedetemi come faccio ad essere ancora viva!
Tantissimi auguri di buon compleanno Miky!!!
Ti voglio bene
02 aprile, 2006
AMORE DOPO AMORE