mimpegnomanontroppo

31 maggio, 2006

ORA

sto riscoprendo che ciò che faccio mi piace

il cielo è rosa e viola

TANTI EVENTI DA NON PERDERE




E di ricchezza e povertà si parlerà sotto diverse angolature nei quattro giorni, dall’1 al 4 giugno. I tanti incontri previsti cercano di offrire a tutti elementi utili per formarsi un’opinione su quesiti che ci poniamo spesso e che sono al centro del dibattito pubblico. Molti incontri del Festival, ad esempio, cercano di stabilire cosa stia davvero accadendo alle disuguaglianze nei paesi industrializzati: chi stia diventando più ricco e chi, invece, stia perdendo posti nella scala dei redditi, perché sempre più spesso leggiamo di stock options o retribuzioni multimilionarie di supermanager e star dello spettacolo o dello sport, cosa accada alle disuguaglianze fra uomini e donne, fra giovani e anziani, chi siano i ‘working poor’ e che rapporto abbia tutto questo con il cosiddetto precariato.

...THE ART OF INHABITING THE PITS



MAURIZIO MEOSSI / SPIN+.
...the Art of Inhabiting the Pits [* Exploring the...]

SURFACE OPERATIONS. Sul piano morfologico il progetto scaturisce da una riflessione sul concetto stesso di cava, ovvero un paesaggio estremamente alterato nella sua struttura formale in forza dell'utilizzo che l'uomo ne ha fatto. Il confronto con questa realtà ha suggerito di organizzare un sistema di strategie operative alternative: mentre la topografia della cava, in conseguenza del suo USO, è sostanzialmente il frutto di una operazione volumetrica di sottrazione, il suo RI-USO avviene a livello della sua superficie, attraverso operazioni di ripristino, piega, sollevamento.Questo criterio operativo è assunto come comune denominatore degli interventi nell'area, che nel rispetto delle indicazioni del bando si suddividono in insediamenti residenziali (16.000 mc) e attività turistico ricettive e sportive (circa 10.000 mc) destinate a promuovere il valore paesaggistico della regione.


Progetto premiato con menzione d'onore nell'ambito del Concorso Europan8, Urbanità europea e progetti strategici, sito di Chiampo, Vicenza (Italia). Il programma dell'area prevede il riuso a carattere residenziale e turistico ricettivo della ex cava di marmo di Cava Bovara, connesso ad una strategia di riuso dell'intero sistema di cave dismesse dell'Agno Campo.

design team:Maurizio Meossi, Cristiana Rossi

collaboratori:Federico Ciocca, Giacomo Di Rienzo

29 maggio, 2006

SORRIDI

...
Davanti al cielo
non ci sei sei che tu,
la tua stellina ha fatto pum
ma hai voglia di andare,
di non ritornare …
Sorridi come tu solo sai,
sorridi che più bello sei,
io ti voglio così,
angelo mio,
che non hai cielo.
...
Gianna Nannini

Vorrei scomparire....

28 maggio, 2006

HO VOGLIA DI INNAMORARMI

SENSAZIONE


"Nelle azzurre sere d'estate,
andrò per i sentieri,
punzecchiato dal grano,
a pestar l'erba tenera:
trasognato sentirò la frescura sotto i piedi
e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo.
Io non parlerò, non penserò più a nulla:
ma l'amore infinito mi salirà nell'anima,
e me ne andrò lontano,
molto lontano come uno zingaro,
nella Natura,
lieto come con una donna.
Arthur Rimbaud

AMORE

L'amore è un sentimento intenso ed esclusivo verso qualcosa o qualcuno, basato sull’affetto, sull'interesse (in senso lato), e/o sul desiderio erotico.


In italiano

Quando l'amore fra due esseri umani assume caratteristiche riconducibili al romanticismo (struggimento, comunione, affetto, passione anche fisica), questo viene definito amore romantico, per distinguerlo dal semplice sentimento d'affetto verso i membri di una famiglia o verso altri esseri umani, o anche tra esseri umani e animali domestici.
Il termine amore viene anche utilizzato per definire l'intensa passione per qualcosa (un'attività, un oggetto).
Il gesto della condivisione disiteressata di qualcosa di proprio con un altro, è solitamente inteso come un gesto d'amore.
Il dibattito sul significato di amore nella
lingua italiana è ampio, il termine racchiuderebbe comunemente le seguenti sfacettature:
amore familiare, verso familiari o parenti
amore per gli amici
amore romantico
amore
sessuale (considerato da alcuni più un istinto che una vera e propria forma d'amore)
amore platonico, amore romantico verso qualcosa o qualcuno ma senza un coinvolgimento fisico
amore caritatevole (detto anche
bontà o misericordia), aiutare i bisognosi, gli affamati, gli animali feriti
amore ideale, per qualcosa di astratto o inanimato, come un'idea o un obiettivo
amore politico o sociale, per i propri principi, la propria
nazione o patria, la propria dignità, il proprio onore e l'indipendenza
amore di fede verso qualche essere divino o Dio (detto anche
devozione)


In altre lingue

Nel
greco antico i termini utilizzati per definire i vari sensi con cui attualmente si usa la parola "amore" sono maggiori e perciò più precisi, rispetto che in molte lingue moderne.
philia indica l'amore tra amici o l'interesse verso qualcosa, eros definisce l'
amore sessuale,
agape è amore incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi: è la parola usata nei
vangeli, storge è l'amore familiare
Anche nel greco antico non è comunque possibile tenere i vari sensi ben separati e così troviamo agape talvolta con lo stesso significato di eros, e il verbo agapo con lo stesso significato di phileo (come nell'antico testo greco della
Bibbia).
L'
ebraico contiene la parola ahava per "affetto" e "favore", ma la più importante è la parola khesed che combina i concetti di "affetto" e "compassione" e viene talvolta tradotta con "tenerezza".

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

26 maggio, 2006

SONO IMPEGNATA AD ESSERE ME

La mia felicità sono io, non tu.
Non soltanto perché tu puoi essere fugace.
Ma anche perchè tu vuoi che io sia ciò che non sono.
Io non posso essere felice quando cambio
Soltanto per soddisfare il tuo egoismo.
E non posso sentirmi felice quando mi critichi perché
Non penso i tuoi pensieri
E non vedo come vedi tu.
Mi chiami ribelle.
Eppure ogni volta che ho respinto le tue convinzioni
Tu ti sei ribellato alle mie.
Io non cerco di plasmare la tua mente.
So che ti sforzi di essere te stesso.
E non posso permettere che tu mi dica cosa devo essere...
Perché sono impegnata ad essere me.
Tu dicevi che ero trasparente
E facile da dimenticare.
Ma allora perché cercavi di usare la mia vita
Per provare a te stesso chi sei tu?

"Io non sono un sacrilegio né un privilegio. Forse non sono competente o eccellente, ma sono presente".
Michelle

LA POLITICA DELL'ESPERIENZA


Noi pensiamo molto meno di quanto sappiamo.
Sappiamo molto meno di quanto amiamo.
Amiamo molto meno di quanto si possa amare.
E così siamo molto meno di ciò che siamo.
The Politics of Experience
R.D Laing

I'VE GOT YOU


When you're down
and troubled
and you need a helping hand
and nothing, whoa, nothing is going right.

Close your eyes and think of me and soon I will be there to brighten up even your darkest nights.

You just call out my name,
and you know where ever I am I'll come running to see you again.

Winter, spring, summer, or fall, all you have to do is call and I'll be there.

You've got a friend.

James Taylor

25 maggio, 2006

ATTIMI

Un gesto, un sorriso, un'attenzione speciale, una scoperta, una parola inaspettata.

Tutte cose che possono cambiare dei momenti, delle giornate o anche tutta la vita.
Io a tutto ciò credo tantissimo. La vita stessa è fatta di attimi: un libro, una fotografia, un ricordo congelato in un tempo lungo, un Amore.

A volte sono solo attimi.

LE SCELTE DI PARTE DEL CENTROSINISTRA

Nomine, serve un'eccezione

di Piero Ostellino

A giudicare dalle prime mosse del centrosinistra — elezione delle presidenze delle due Camere e del presidente della Repubblica; nomina del Commissario straordinario della Federazione italiana gioco calcio e del Capo ufficio indagini della stessa Figc — la sensazione è che il confine fra regole del gioco e scelte per governare si stia facendo sempre più sottile. Le regole del gioco sono quelle cui le parti politiche si devono attenere indipendentemente dal vantaggio che ne potrebbero ricavare. Le scelte per governare sono quelle che ciascuna parte politica adotta autonomamente per condurre il gioco e trarne vantaggio. In una democrazia che voglia restare liberale, le regole del gioco non sono solo quelle scritte nella Costituzione, bensì anche quelle, non scritte, del tutto discrezionali, ma pur sempre fondamentali, che suggeriscono a chi ha vinto le elezioni di non valicare il confine fra le une e le altre e confondere le regole del gioco con le scelte per governare. Non è, perciò, un buon inizio che il centrosinistra, dopo aver predicato, giustamente, il pluralismo e aver accusato, spesso a ragione, il centrodestra quand'era al governo di averlo ignorato appropriandosi di tutte le leve del potere istituzionali e no, si comporti oggi allo stesso modo, se non peggio.Intendiamoci, nessuno mette in discussione il profilo istituzionale di Fausto Bertinotti, Franco Marini, Giorgio Napolitano, la professionalità del professor Guido Rossi e la probità dell'ex procuratore della Repubblica, Francesco Saverio Borrelli. Sono tutte personalità, ciascuna nel proprio campo, di indiscutibile valore culturale e morale. Non è neppure in discussione quel tanto di spoil system —il ricambio di uomini e di indirizzi ai vertici di alcuni organismi pubblici — che è fisiologico al buon funzionamento di una democrazia fondata sull'alternanza fra orientamenti ideologicamente e politicamente diversi. Ma se gli orientamenti culturali e politici hanno una qualche influenza, peraltro del tutto legittima, sui comportamenti degli uomini, è anche un fatto che un gioco nel quale non ci siano più orientamenti diversi a confronto non sia più un gioco, ma rischi di trasformarsi in un pericoloso soliloquio. Anche ammesso, e non concesso, dunque, che il centrodestra sia stato, come si è sostenuto a sinistra, una riproposizione delle invasioni barbariche, «non vi è più posto — direbbe Norberto Bobbio — per i prìncipi, né per il vecchio Principe cui Machiavelli aveva affidato il compito di liberare l'Italia dal barbaro dominio, né per il nuovo principe cui Gramsci aveva affidato il compito di trasformare la società».Ciò che mi chiedo, allora, è se, e perché, sia tanto difficile, per chiunque vada al governo in questo nostro Paese di «familismo a-morale», individuare uomini non necessariamente «di area amica», ma di sicuro affidamento professionale e morale, da nominare a capo di almeno una parte degli organismi e degli enti pubblici. Penso ai responsabili delle Autorità, al prossimo direttore generale della Rai, per non parlare dei direttori di rete e dei telegiornali, ai futuri presidenti delle industrie di Stato e quant'altri. In politica, è anche la percezione che i cittadini hanno che fa testo per il loro giudizio. E quella che finora essi hanno avuto della nuova maggioranza non è davvero esaltante. Caro presidente del Consiglio, vuole incominciare, almeno, a porsi il problema?

24 maggio 2006
Corriere della Sera

19 maggio, 2006

L'AMACA


L'amaca è un oggetto che da sempre ho amato. Mi piace come dondolo, mi piace la parola (contiene la mia lettera preferita per ben tre volte...), mi piace pure la rubrica di Michele Serra su Repubblica che porta questo nome. Fin da piccola, infatti, passavo interi pomeriggi a dondolarmi in quella rete a trame larghe che avevo agganciata a due alberi in giardino. La mia prima amaca non era bellissima, un colore insignificante, una rete troppo larga che mi faceva sempre incastrare i piedi e i gomiti fino a perdere l'equilibrio. E' comunque rimasta un elemento fisso per le mie vacanze. Senza amaca, sia al mare che in montagna, non si fa una vera vacanza. L'ultima acquistata, e anche la più bella, è un'amaca yucateca tutta artigianale della quale ho potuto scegliere personalmente i colori. Le amache messicane, infatti, sono molto famose e anche le più belle. Nella tradizione erano fabbricate con un cordame detto soskil, ricavato dall'henequén, un tipo di agave messicana. Oggi questa fibra è stata sostituita da altre più morbide al contatto con la pelle e più facili da lavorare, come il nylon o il cotone, ma i colori, sempre sgargianti sono stati mantenuti come in quelle originali. Se accettate il mio consiglio quest'estate portatevi un'amaca in vacanza.

LA CANZONE DELLA SETTIMANA

Io
Io che non ho capito niente
Tu che non mi basti mai
E mi dai tutto
Io che non so fermare il tempo
Tu che non mi vedi mai
E sono dappertutto
Scendi dal mio letto scendi
Scendi dal mio letto scendi
L’amore e’ bello solo se lo fai con me
Allora che ti meravigli
Come l’estate piena di luce
Tornera’ la nostra storia
Ora e per sempre senza grida
Come un bacio
Come la pioggia il sentimento
Spegnera’ la nostra rabbia
Solo una goccia
Sopra il viso
Poi ancora il sole
Io che non so
Lasciarti e vivere
Tu che non mi ascolti mai
E parli a vanvera
Tu che accendi e pieghi il desiderio
Si’ decidi solo tu
Mi fai passar la voglia
Scendi dal mio letto scendi
Scendi dal mio letto scendi
L’amore e’ bello solo se lo fai con me
Allora che ti meravigli
Come l’estate piena di luce
Tornera’ la nostra storia
Ora e per sempre senza grida
Come un bacio
Come la pioggia il sentimento
Spegnera’ la nostra rabbia
Solo una goccia
Sopra il viso
Poi ancora il sole
Grazie
Gianna Nannini

18 maggio, 2006

YOMO FRUTTA E VERDURA


Un bambino vestito da pomodoro incontra una bambina vestita da fragola ad una festa mascherata...
Tutto accompagnato dalle note di Bad day di Daniel Powter.
Splendido spot firmato dall'agenzia McCann Erickson. Luca Lucini è l'autore per la casa di produzione The Family.

A PRESTO...




17 maggio, 2006

..al lago..



Oggi, la tanto attesa estate ci ha concesso la prima giornata al lago, ma quest'anno il nostro povero pontile, sul quale gli anni scorsi abbiamo passato ore ed ore a crogiolarci al sole , ha subito un brutto colpo..

SEX AND LANDSCAPES

Helmut Newton.
Sex and Landscapes.
Palazzo Reale, Milano.

Un lungo corridoio rosa shocking in penombra e poi il primo nudo. Totale, provocante, senza pudore.
Una donna seduta su un letto con dei lunghi guanti neri, una mascherina sugli occhi e la sigaretta in mano.
Pensierosa, del tutto incurante dell'obiettivo.
Niente è lasciato all'immaginazione: il corpo delle donne fotografate da Helmut Newton è esibito, al punto da sfiorare la pornografia.
Newton è stato più volte accusato di misoginia dal movimento femminista, ma nelle sue fotografie le donne non sono passivi oggetti del desiderio esposte allo sguardo voyeristico del fotografo, ma donne consapevoli di sè, del proprio corpo e del proprio potere seduttivo.
Non creature innocenti sorprese nella loro intimità, ma donne intense, come Monica Bellucci e quel rossetto stampato sul bianco di un tovagliolo.
Accanto ai ritratti, fotografie di paesaggi.
Meno urlate, più riflessive, raccolte, poetiche.
Quelle fotografie che secondo Newton non interessavano a nessuno e che invece esprimono con delicatezza la sua sensibilità.

Miky

16 maggio, 2006

ZAMPE DI GALLINA

Il rapporto di una donna con il proprio corpo è sempre maledettamente difficile.

Quando poi ti trovi a passare in S.Babila a Milano durante la settimana della moda, lo è ancora di più.

Passi gli anni a negare a te stessa l'esistenza delle modelle classificandole sotto la categoria: "Esseri non appartenenti al mondo reale" e poi ti ritrovi a passeggiare fianco a fianco a una di loro, solo che 30 centimetri più in basso.

Lasciando perdere le modelle (che sono un problema solo per una settimana all'anno), recentemente la mia già fragile autostima ha subito un colpo basso da un mensile femminile di cui sono un'affezionata lettrice.

Domanda di una ragazza:
"Quando va messo il primo antirughe?"

Risposta di una giornalista esperta di bellezza:
"Sicuramente a 25 anni perchè la pelle smette di produrre collagene."

Io ho 24 anni.

Mi si prospetta un passaggio diretto dal Topexan all'antietà.

Maledizione....

MEGLIO SNOBBARE


Lanciato in aprile dal programmatore americano Bryant Choung, Snubster (dall'inglese snub: ignorare, snobbare) fa parte di una nuova onda di siti che parodiano la moda dei social network. Se, infatti, i network per la socializzazione e la collaborazione in rete offrono i servizi più diversi per facilitare gli scambi e i rapporti tra persone che condividono gusti, passioni, interessi e quant'altro, Snubster è determinato a dimostrare che tutto sommato anche la condivisione di odio e antipatie può fungere da collante tra gli individui. In cima alla lista troviamo Tom Criuse, l'onnipresente Paris Hilton, George W. Bush, ma anche gli iscritti a Scientology e gli hippy. Basta iscriversi e dichiarare chi o cosa non sopporti e chissà che a partire dalle idiosincrasie comuni non nascano delle vere amicizie.

...per i colli bolognesi...


Mi manca solo la vespa!!!

COSA CI SARA' IN QUELLA BOTOLA?


Attendiamo con ansia lunedì prossimo...

15 maggio, 2006

UN'AMICIZIA PARTICOLARE

www.youtube.com

13 maggio, 2006

ALLERTA PER IL MERAPI: STA PER ESPLODERE


Lava e gas bollenti eruttano dalla cima del vulcano Merapi, in Indonesia. La fotografia è stata scattata dal villaggio di Bebung, distante circa 20 chilometri dalla montagna

Disposta l'evacuazione dei villaggi, i vulcanologi temono un'eruzione di potenza eccezionale.
L'allarme cresce: il vulcano Merapi, in Indonesia, situato nella parte centrale di Giava, minaccia un'eruzione disastrosa. «L’allerta per il Merapi è stata innalzata al massimo livello» hanno comunicato le autorità. «L’attività sempre più intensa del vulcano - ha detto a Reuters Subandrio, capo della divisione Merapi del Centro per la Ricerca e lo Sviluppo tecnologico di Vulcanologia - ci ha portato a prendere tale decisione. Otto villaggi che si trovano nella zona pericolosa sono stati evacuati».Gli sfollati sono stati accolti in 30 centri allestiti intorno al distretto di Magelang. Il Merapi (nome derivato dalla parola giavanese che significa «il posto del fuoco»), situato alla confluenza delle placche tettoniche eurasiatica e indo-australiana, è uno dei vulcani più attivi del mondo. Ma nonostante questo le sue pendici sono densamente popolate. La più violenta eruzione del Merapi si verificò nel 1930 e uccise 1.369 persone. L'ultima, nel 94, soltanto settanta grazie ai sistemi d'allerta e l'evacuazione di tutte le zone abitate più a rischio. Ma non fu di proprozioni disastrose come quella che sia annuncia ora.

www.corriere.it

PRITZKER PRIZE 2006


Quest'anno, il premio Pritzker per l'architettura è stato assegnato a Paulo Mendes de Rochas, architetto brasiliano originale, coerente e coraggioso. Autore di poche opere, tra cui il Club Paulistiano di atletica a San Paolo e il Museo Brasiliano di Scultura di San Paolo, Mendes de Rochas è estraneo alla scena occupata dai più istrionici tra i protagonisti dell'architettura contemporanea. La carriera di Mendes ha conosciuto sia momenti di fortuna, sia di difficoltà, quest'ultimi dovuti alle persecuzioni politiche, cui i governi dittatoriali succedutisi in Brasile hanno sottoposto gli architetti del Paese. Le sue opere si contraddistingono per la coerenza compositiva e strutturale. In particolare, come afferma Francesco Dal Co - la chiarezza delle concezioni strutturali, l'esemplarità delle scelte formali, la limpida tettonica, il rigore e l'essenzialità di ogni soluzione costruttiva, l'intransigenza nell'impiego dei materiali, il disprezzo per il superfluo e l'indifferenza per le apparenze dell'attualità, la sicura razionalità, si fondono nella cifra dell'opera di Mendes da Rocha - .

BRAVA

Ti sei accorta di me
quasi per caso
quasi per caso hai deciso poi
di commettere un piccolo peccato
quando sei riuscita a farmi cadere
con la tua logica di calze nere
ti sei voluta prender gioco di me
ti sei voluta divertire
ed hai voluto vedere
fino a che punto potevi arrivare
fino a che punto mi potevi umiliare
fino a che punto mi avresti potuto anche cambiare
e sei riuscita a farmi credere che
tu fossi pulita
mentre in realtà giocavi solamente
spero che ti sia divertita
Certo è un peccato però sai
allora ero puro
allora forse avrei potuto anche amarti
davvero
e adesso invece non ci credo più
non credo più a niente
e la mia vita non la rischio più
per nessuno e per niente
Certo eri brava però tu sai
a fare l'amore
sembravi nata per farlo
ricordo bene
ricordo bene
ricordo bene
lo ricordo bene
Vasco Rossi

UN BACIO E'... (seconda parte)

...in maschera...

...tra belli e brutti...

...tra alti e bassi...


...tra biondi e mori...

...tra chiari e scuri...

...tra buoni e cattivi...


...in apnea...

...per tutti...

Tratto da "Straziami ma di baci straziami"

GATTI!!!

www.youtube.com

Dei gatti amo soprattutto la curiosità e la capacità di trasformare le cose più semplici (uno spago, una matita, una scatola) in un gioco, un'avventura o una preda da catturare.

Niente sfugge all'attenzione di un gatto: ogni cosa va annusata, morsa, leccata.

Le stanze della casa sono mondi da esplorare e le cose più banali diventano magiche.

I gatti vogliono i loro spazi perchè non riconoscono padroni, ma sentono le emozioni di chi sta loro accanto e le capiscono senza bisogno di parole. Alla prima lacrima sono lì, a farti le fusa per strapparti un sorriso.

Io non potrei vivere senza i miei gatti e questo post è un piccolo omaggio alla mia Floppy (che è la mia migliore amica da 12 anni, in pratica siamo cresciute insieme!) e a Mapuche e Tensin, le mie due gattine adottive di Milano.

09 maggio, 2006

FIDUCIA

E' un investimento relazionale ad alto rendimento
e come tale comporta un alto rischio.
Lezione di organizzazione aziendale sui gruppi di lavoro.


Io non ho fiducia in me,
ma ho fiducia nella mia ragazza che ha fiducia in me.
Intervento di un ragazzo durante una trasmissione radiofonica
sul concetto di fiducia.

IN BOCCA AL LUPO....


I miei inseparabili portafortuna...
Apina, Coccinella e Ping Pong Bulldog (che a causa della forma a pallina è maltrattato in continuazione dalle mie gatte).
Si avvicina la data fatidica...

08 maggio, 2006

I NUOVI SMARTIES


La Nestlè ha comunicato che smetterà di produrre i divertenti smarties blu in quanto non sono per ora presenti sul mercato additivi naturali che ne permettano la colorazione...nei famosissimi tubetti troveremo come sostituti gli smarties bianchi!

CHIEDO UNA SPIEGAZIONE

Non ne vale la pena. Va bene così.

LO SCONFORTO CHE CI PROTEGGE E CI FA RIPARTIRE

Molte persone, di fronte a una sconfitta o a una difficoltà molto grave, vengono prese dallo sconforto. Lo sconforto è un cedimento interiore, una scomparsa dello slancio vitale, la perdita della speranza. Ho visto molti individui colpiti dalla malattia o dalla sfortuna cedere, crollare, e mi sono domandato che cosa sarebbe mai capitato di loro. Li ho rivisti dopo molti anni e, stupito, ho visto che si erano ripresi, erano guariti, avevano iniziato una nuova attività, pieni di vita. Ho capito allora che lo sconforto e il cedimento quasi sempre sono meccanismi di protezione. Ci ritiriamo come il cane ferito si ritira nella sua cuccia per proteggersi dagli stimoli, per non mettersi in gioco finché non ha recuperato le forze.
Ma vi sono anche casi in cui questi meccanismi protettivi diventano patologici. Ho conosciuto persone che, dopo una frustrazione, non hanno più avuto il coraggio di abbandonarsi all’amore. Ragazzi che, per non aver superato un esame, si sono convinti di non riuscire negli studi e hanno rinunciato. Altri che, dopo una dura sconfitta, sono rimasti doloranti, spaventati, e non hanno più avuto il coraggio di creare e di prendere nuove iniziative. All’estremo opposto vi sono persone straordinarie capaci di resistere nelle condizioni più spaventose, di sperare quando tutto sembra perduto. Persone dotate d’una straordinaria volontà di vivere e di sperare che sono sopravvissute per decenni in orribili celle sotterranee senza luce, in mezzo ai propri escrementi e ai topi, o nei gulag del comunismo sovietico e perfino nei campi di sterminio hitleriani. Oppure pensiamo al filosofo Tommaso Campanella, torturato e rimasto in orribili prigioni per ventisette anni e che ha continuato a creare, a scrivere. Questi casi estremi ci mostrano quali straordinarie risorse la fede e la speranza generino nell’animo umano.
Di fronte ai dolori e alle frustrazioni della vita, ricordiamo perciò che lo sconforto e il cedimento sono meccanismi di difesa il cui scopo è proteggerci, indicarci un pericolo, impedirci di agire quando siamo troppo deboli o confusi. Guai, però, a lasciarci trascinare nel loro vortice.
Devono essere come il sonno di notte dopo una giornata sfibrante, servire a recuperare le forze, a cercare nuove strade per tornare all’azione più lucidi e più forti.
Dopo la condanna a morte e all’esilio Dante non si abbandonò alla depressione, ma scrisse la Divina Commedia.

Francesco Alberoni


Pubblico & Privato

08 maggio 2006
Corriere della Sera

07 maggio, 2006

UN BACIO E'... (prima parte)

...è paura che ti prende...


...dolcezza che ti stende...

...un volo che sorprende...


...un bacio desiderato...

...rubato...

...rovesciato...



...attorcigliato...



...abbandonato...



...zuccherato...


...in bilico...


...in braccio...


...e per i più piccini...

Tratto da "Straziami, ma di baci straziami"

13 SPUNTI PER LA VITA

1. Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.

2. Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.

3. Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa.

4. Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.

5. Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai.

6. Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perchè non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.

7. Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo.

8. Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te.

9. Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia essere grato.

10. Non piangere perchè qualcosa finisce, sorridi perchè è accaduta.

11. Ci sarà sempre chi ti critica, l’unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

12. Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.

13. Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti.

GABRIEL GARCIA MARQUEZ

BUON COMPLEANNO MAMMA


speciale
sempre

06 maggio, 2006

SCOPRI L'OGGETTO

UN ALTRO PECCATO

Oggi mi sono concessa un altro peccato. Da domani prometto la depurazione...

E PURE UNA CANZONE

E pure un a canzone che mi ha mandato un amico...e che continuo ad ascoltare. Si initola corpo e mente. Un gruppo nuovo, un testo incredibile...

niente più illusioni
...
vivi forte o non si sente
questo è il tuo presente
...
siamo passi verso il vuoto
siamo colpe ammesse
...

Grazie Pietro per avermela (avercela) fatta conoscere.

DOVREI STUDIARE

Dovrei studiare, dovrei impegnarmi, INVECE faccio di tutto...Perdo le mie ore tra giornali, riviste, canzoni e pensieri... Urge una ricetta per il ritorno dell'impegno. Nelle mie iniziative perditempo ho scovato alcuni blog interessanti che vi segnalo

http://waki.splinder.com/
interessante soprattutto per il tema che mi tocca da vicino vicino...

http://briciolanellatte.splinder.com/
incredibile fantasia...mi ha lasciata stupita...

Nella speranza che un puffo si avvicini e mi inietti la pozione magica per l'impegno nello studio vi saluto.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE


Se poi non riesco a studiare, non è colpa mia!

05 maggio, 2006

ANCHE SE...

Anche se conosco ogni singola parola che mi ha detto a memoria?
Anche se mi ha regalato un sogno e io continuo a viverci dentro, ostinata, nonostante lui abbia smesso di sognare da tempo?
Anche se ci credevo davvero e non voglio ammettere di aver fatto tutto io nella mia testa, ancora una volta?
Anche se preferisco tenermi le lacrime pur di non dimenticare le cose belle?

DIMENTICA

Dimentica quello che è stato
comunque non ritornerà
Dimentica le mie parole
se vuoi perdonaci non sempre c'è un lieto fine
Dimentica l'Amore forse
anche il dolore passerà
Dimentica le cose belle
e tutto il male sai
di colpo sparirà
Raf
E' il ritornello del nuovo singolo...il resto viene da sè

VOGLIA DI CIOCCOLATA

03 maggio, 2006

DI NASCOSTO

ma questo sembrava il mio posto
ma sotto sotto
sotto sotto
il tuo respiro finiva ad imbuto
...
tu sei cresciuta come un cuore nel mio petto
...

Splendida canzone di Max Gazzé
Le canzoni fanno fare grandi sogni, battere il cuore, piangere...
Rivivere attimi, situazioni, persone.
Di nascosto.

02 maggio, 2006

VI PRESENTO LA MIA SVEGLIA...


Gioco a premi: individua il gallo.
Per la soluzione vedi in fondo.

Ogni mattina all'alba parte dal suo bel pollaio, attraversa la strada, arriva nel mio giardino, becchetta un po' e poi comincia a cantare.

E non si ferma più.

Io, che già dormo male perchè divido il letto con un gatto invadente e l'orso grandezza reale di Winnie The Pooh, da 3 settimane mi sveglio al sorgere del sole.

I vicini stanno già architettando complicati piani per far sparire il gallo avventuroso.

Io, invece, ho ingaggiato un rude cacciatore della Vallarsa.

Nonostante tutto, secondo me l'avrà vinta questo galletto dalle mille risorse, che corre veloce come una lepre e vola come un'aquila (almeno quando tenta di sfuggire ai miei tentativi, durati ore, di fargli una fotografia da vicino).

Soluzione del gioco:
è tra i rami.

PRIMO MAGGIO A CASA DELLA FRA' A PIETRAMURATA